Landing page: cos’è, a cosa serve davvero e perché (senza) stai sprecando tempo e soldi

Hai mai lanciato una campagna pubblicitaria o condiviso un link pensando: “speriamo che clicchino”?

Ecco, una landing page serve proprio a non sperare. Serve a guidare.

Non è una pagina qualsiasi, non è un sito in miniatura, e soprattutto non è un dettaglio secondario: una landing ben costruita può essere la differenza tra un contatto e un’occasione persa.

Vediamo insieme cos’è, cosa fa e perché è uno strumento potentissimo per piccole imprese, freelance, professionisti e attività locali che vogliono ottenere risultati concreti online.

Cos’è una landing page (e perché non è una “pagina in più”)

Una landing page è una pagina pensata con un solo obiettivo: far compiere all’utente un’azione.

Che si tratti di compilare un form, scaricare una guida, prenotare una consulenza, acquistare un prodotto o iscriversi a una newsletter, la landing è progettata per accompagnare con chiarezza verso quel gesto.

A differenza del sito, che ha più funzioni (navigazione, approfondimento, presentazione), la landing è focalizzata. Una sola direzione. Un solo messaggio. Un solo invito all’azione.

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Perché è così importante (soprattutto se stai facendo pubblicità)

Ogni volta che lanci una campagna — su Google, Facebook, Instagram o via email — e mandi le persone su una pagina generica del sito, stai perdendo efficacia.

La landing page:

  • elimina le distrazioni

  • guida l’attenzione su un solo messaggio

  • aumenta la probabilità che l’utente faccia ciò che tu desideri

E più sei chiaro, più convertono.

Una landing non è solo una pagina: è un acceleratore.

E può moltiplicare il ritorno del tuo investimento pubblicitario.

Cosa deve avere una landing page efficace

Una buona landing non si improvvisa. Deve essere:

  • Coerente con l’annuncio o il contenuto che l’ha preceduta

  • Chiara fin dai primi secondi (titolo forte, messaggio evidente)

  • Credibile: elementi di fiducia come recensioni, foto reali, loghi

  • Guidata: un flusso visivo e testuale che accompagna verso il form, il bottone, la CTA

  • Snella: niente menu, niente link inutili, niente uscite secondarie

  • Mobile first: perché il 90% delle persone la vedrà da smartphone

Una landing ben fatta è come un bravo venditore: non parla di tutto, parla di quello che serve ora, nel modo giusto, alla persona giusta.

Landing e siti: non è una gara, lavorano insieme

Avere una landing page non significa che il tuo sito non serva. Anzi: le due cose si completano.

La landing è il punto di atterraggio, il tuo “cartellone d’ingresso” per una campagna o un’iniziativa specifica.

Il sito è la casa, la base solida dove racconti tutto di te.

Ma è fondamentale non confondere i ruoli.

Chi arriva da un annuncio ha bisogno di un messaggio diretto, non di esplorare un menu.

Ecco perché, quando progetti un sito o pianifichi una strategia, dovresti sempre considerare le landing page come parte integrante del lavoro.

Quali tipi di landing puoi usare nella tua attività

Ecco qualche esempio concreto:

  • Landing per lead generation: una pagina che invita a lasciare la mail per ricevere qualcosa in cambio (guida, risorsa, checklist)

  • Landing per prenotazione call: utile per professionisti, consulenti, formatori, B2B

  • Landing per promozioni a tempo: offerte stagionali, sconti limitati, eventi speciali

  • Landing per un servizio specifico: utile per attività con più offerte: ogni servizio ha una pagina dedicata che lo valorizza

  • Landing da QR code o ADV offline: per accompagnare da un supporto fisico a un’azione digitale misurabile

Landing e piccoli business: è davvero utile anche per me?

Sì. Soprattutto per te.

Perché se sei una realtà piccola o media, non puoi permetterti sprechi di tempo e budget.

Una landing fatta bene ti permette di:

  • capire subito se una campagna sta funzionando

  • raccogliere contatti reali

  • testare messaggi e offerte con rapidità

  • offrire un’esperienza più professionale e ordinata

 

In breve: ti fa lavorare meglio e con più consapevolezza.

 

Conclusione: la landing è il ponte. Sta a te decidere dove porta

Ogni volta che qualcuno clicca su un link, entra in contatto con te.

La landing page è il ponte tra quel clic e una vera occasione di relazione, vendita, conoscenza.

Costruirla bene è un segno di rispetto per chi ti sta ascoltando — e un grande vantaggio per il tuo lavoro.

Se stai pensando di attivare campagne, lanciare un servizio, o semplicemente fare chiarezza nella tua comunicazione, comincia da qui: una landing ben pensata può fare la differenza.

E se vuoi crearla insieme, io ci sono.

About

Come sono arrivata fin qui

Lavoro come freelance da diversi anni, ma non ho mai pensato al mio mestiere solo come un insieme di servizi da offrire.Progettare un sito, costruire un’identità visiva o scrivere contenuti non è un lavoro meccanico: è un processo strategico che parte da una domanda semplice ma potente — dove vuoi arrivare? Per me ogni progetto nasce da lì.Dal comprendere chi sei, cosa ti rende diverso, quali obiettivi vuoi raggiungere e soprattutto a chi vuoi parlare.Per questo il mio lavoro inizia sempre con l’ascolto, ma prende forma attraverso una visione chiara e mirata: amo la parte strategica, quella che traduce idee in direzioni concrete, che collega i puntini tra branding, contenuto e risultati. Che tu sia una piccola impresa, un’attività locale, una startup o un professionista, quello che faccio è aiutarti a costruire una presenza online che ti somigli e che lavori davvero per te.